Nei miei giri sui monti Pisani… Lucchesi, avevo, fino a pochi giorni fa, trascurato il monte le Croci perché non lo credevo attrattivo visto che ne sentivo parlar poco e mi raccontavano fosse pieno di capanni di caccia per cui off limits da novembre alla chiusura della stessa. L’occasione per esplorarlo è stata il periodo in cui la Toscana è diventata zona rossa per il contenimento dell’epidemia legata al Covid-19. Zona rossa vuol dire che non si poteva uscire dal proprio comune, si poteva correre ma partendo e tornando da casa, inoltre, caccia chiusa. Calcolato che un giro su questa cima tra andata e ritorno sarebbe stato tra i 15 e i 20 km, d+600 m., ho deciso di andare.

E, così, in questo periodo “rosso” sono salito su questa cima, in verità non altissima ( 437 m. slm) ben 2 volte, entrambe con grande soddisfazione e sto già programmando un’altra giratina !

La prima volta sono stato accompagnato da una bella giornata di sole ed ho scoperto che si gode veramente un bel panorama che non è solo la cima del Monte Penna e del Moriglione che sono davanti (li divide valle della via dei Bovi) ma si vede fino al mare e tutta la valle di San Lorenzo a vaccoli e Santa Maria del giudice.

La seconda volta son salito con la compagnia della pioggia. Molto particolare correre nei boschi con la pioggia, un fascino che mi attrae moltissimo. Meno particolare è il panorama in quanto tutto avvolto in un fitto nuvolame…

In ogni caso, sole o pioggia che sia, vale la pena salire correndo su queste cime perché trasmettelono sempre tanta energia. Il sentiero che ho percorso per arrivarci è da Gattaiola passando per la cava, poi Pozzuolo. Prima dei 4 venti c’è un sentiero sulla sinistra che porta al monte delle Croci e poi prosegue fino alla croce di vaccoli.

La cosa più sorprendente e più interessante è stato toccare con mano ciò che si tramanda. Questa cima, come il Penna, in passato si racconta fossero un vulcano!

In effetti, le pietre che si trovano man mano che ci avviciniamo alla cima, hanno delle forme davvero strane, talmente particolari al punto da sembrare lava pietrificata; inoltre, col muschio sopra e l’atmosfera nebbiosa che ho trovato, questa teoria sembra vera più che mai!

Si narra anche che nei dintorni della cima, ci siano delle buche con delle fumarole ma non le ho trovate. Mentre sotto, a valle, a San Lorenzo, c’è un’area circolare invasa da alberi e sterpaglie che i vecchi del posto tramandano fosse un cratere!

Una raccomandazione… Se decideste di salire sul monte delle Croci da San Lorenzo a vaccoli, non lasciate l’auto in prossimità del cimitero… Perché poco distante da lì può capitare di veder passeggiare il fantasma di una principessa penitente, avvolto in una veste bianca, con un mantello. Come riconoscerla? Cammina delicatamente senza poggiare i piedi in terra!

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