SLO100 - Erazem - 114 km e 5200 D+ di Fabiano Picco

Scritto da Fabiano Picco. Pubblicato in Trail

SLO100 - Erazem

114 km e 5200 D+

Ottobre 2019

Seconda gara autunnale in Slovenia, a distanza di 2 settimane dai 60km di Kranjska Gora. L idea è quella di accumulare km in 2 gare, per prepararmi per qualcosa di ancora più lungo...
Il giro è di 57.8 km (a me ha dato 59.9 a giro...). C è una gara di 1 giro, una da 2 e una da 3 giri. Io faccio quella da 2.
Sono iscritte veramente poche persone: 7 corrono la 3 giri (171 km.. ) e siamo solo in 5 nella mia. Queste due partono assieme.
Visto che sapevo che eravamo così pochi mi sono guardato i tempi degli altri: uno avrei potuto batterlo, 2 sicuramente no, uno aveva tempi simili ai miei. Avevo un 50% di possibilità di andare a podio e arrivare terzo!
Volevo mettercela tutta!
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Partenza alle 18 di venerdì. Avevo calcolato tra 21.30 e 24.00 ore di corsa.
Breafing in sloveno e inglese: questo trail è ragionato per essere selvatico, ci sono le bandierine ma ci sono varie zone nel mezzo della vegetazione. A un certo punto sarete in una vera giungla, con alberi caduti e cespugli. FIGATA! Penso.
Si parte, dopo 1km mi rendo conto che non esagerava, pantano, cespuglietti, pietrame, poi carrabile 2 km, mi affianco al solo altro italiano, dopo un pò di confronto capisco che è di un altra dimensione e che mi darà almeno 6 ore. Un grande atleta. A 3 km inizia un vero e proprio muro, 640 metri di dislivello su 2km, saluto l italiano e la prendo con calma. Il sentiero proprio non si vede, si arranca in salita dritto per dritto, cercando le bandierine. Scende il buio e con la luce frontale le bandierine catarifrangenti si trovano meglio, quando ci sono. Salgo con calma, questa salita può far finire la gara subito se la si prende troppo allegra. Da 3° su 12 in 2 km mi sorpassano in 6, li lascio andare. Arrivo in cima a 5km. L ho gestita bene, si parte in un bosco di faggi pieno di foglie, ho un collega davanti e mi lascio guidare da lui, le bandierine sono poche e si gira la testa a destra e sinistra per dribblare i faggi e trovare la bandierina successiva. 15 minuti e si torna in una specie di sentiero. Supero il "collega" e ne supero altri 5, in discesa io vado...
10 km, mi sento bene, parte una strada carrabile in discesa di 7 km, libero le gambe. A metà mi supera uno. Non che me ne importi molto, siamo 2 gare, chi mi passa non per forza sta gareggiando con me e la gara è mooolto lunga. Vado con il mio passo.
17 km, primo ristoro, salame, formaggio, "quanti sono passati della 114 km?" "5". Ok... fidati dei volontari... siamo in 5 in tutto, uno è sicuramente dietro di me perchè ha una sacca della spesa al posto dello zaino e avrei notato se mi avesse passato... poverino...
Poco prima del ristoro, ad un incrocio mancano le bandierine. 300 metri, niente. 500 metri niente. Guardo la traccia GPS sull orologio, dovrebbe essere di qua. 600... incontro una macchina, è l organizzatore "am i right?" "YES", "There are no flags" "I KNOW, SOMEBODY STOLE THEM...". benissimo, questa cosa accadrà per altre 3 volte sul percorso...
Parto, penso che tanto a mezzanotte avrò già fatto 5 ore di buio e me ne mancheranno solo 7. Peccato siano solo le 20.45... questo pensiero un pò mi demoralizza... lo scaccio via e mi concentro.
Si risale, prima del prossimo ristoro ho tre salite. Mi accorgo che ogni salita in questo trail parte blanda e finisce con una pendenza del 30%...
L italiano prima mi aveva raccontato che questa valle era zona di orsi...
A 24 km sento un ruggito sulla sx, lontano... un orso o un cervo, io per fortuna sto andando da un altra parte. Ma il percorso dopo 10 metri gira a sx...
Perchè?
Volete farmi sbranare?
Comincio a battere forte i bastoncini mentre avanzo, dopo 1 minuto di strada per fortuna il percorso torna a girare a dx, accelero il passo continuando a fare rumore.
A 32 km sono nel mezzo della 3^ salita, mi parte un momento forte di crisi, ho finito i liquidi nelle borracce e ho una nausea abbastanza importante. Alla fine della salita ci sarà il ristoro ma così non ci arrivo. Mi fermo, tolgo lo zaino, prendo la bottiglietta di riserva e ne bevo più di metà in un sorso, tiro fuori lo zenzero candito che dicono aiuti. Quanti ne prendo? Prima 4, poi altri 3... dolci e piccantissimi, mi brucia il palato, mangio una scamorzina, rovescio parte della bottiglia per terra... caszo... riparto, mi prude il palato ma non posso bere, non voglio bere, deve bastarmi fino in cima... prude... bevo un sorsetto ogni 2 minuti. Arrivo in cima finalmente. La nausea è passata. Figata sto zenzero, magari ne basta di meno, eh...
Secondo quelli del ristoro sono 7° su 5. A posto. Riparto, passo nel bosco vicino a gente che fa festa attorno al fuoco: "hop hop hop!" " yeeee!" " @###***@#$ Pivo?", saluto, anche se a quella cosa della pivo avrei risposto di sì fermandomi con loro.
Il sentiero dopo un pò corre longitudinalmente su quella che sembra una montagna molto pendente, guardo giù " guarda che burrone! Saranno almeno 600 metri!". Ovviamente con la pila frontale non riesco a vedere oltre a 10 metri, corro ignaro di quello che c è attorno a me, altrimenti qui mica correrei...
Mancano nuovamente le bandierine, siamo nel mezzo del niente, non può essere che sia passato qualcuno di qua. Che sia stato un altro concorrente? Mah...
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Incontro un corridore fermo che telefona all organizzazione smadonnando per la cosa, guardo il GPS e gli dico " di qua", ma non mi sente. Proseguo. Dopo un pò mi prende, facciamo un pò di km assieme, scendendo, salendo, poi arriviamo alla zona giungla, lui dietro a me. Che figata qui! Devi dribblare tronchi caduti, passandoci sopra, sotto, attraverso pinetti, cercare la bandierina successiva, schivare fronde. Ci aiutiamo un pò perchè veramente c è da perdere l orientamento, e poi si risale, altri 450 metri su 2 km. Cominciamo a parlarci, in inglese.
Arriviamo al ristoro assieme e ripartiamo assieme, ci tiriamo l un l altro, lui in salita, io in discesa.
Lui sta facendo la lunghissima da 171 km...
Gli dico che se vuole andare per conto suo più lento o più veloce va bene. E invece resta con me.
Da questo momento non avrò più crisi, avere uno in parte a te è un toccasana.
Si sale, si scende, si parla.
A 5 km dallo start mi dice che voleva fare il primo giro in 12-13 ore. Io in 10-11. Ci siamo tirati l un l altro e siamo arrivati a 10.25.
Qui c è un check point ufficiale:
quanto sono in classifica? "3°"
(Wow, 3°! Devo riuscire a tenere la posizione!!!)
"Quello è il secondo"
Lo guardo, bravo, ma io devo mangiare adesso.
Quando è passato l'italiano?
"Un ora prima di te"
Solo? Pensavo meglio, mah, adesso vedi come mi stacca.
Ci cambiamo, metto in carica orologio e cell, mangiamo, prendiamo freddo e ripartiamo dopo 45 minuti alle 4.55 di mattina, venti minuti dopo che era partito il secondo.
Sempre io e il mio nuovo amico sloveno Franci Dai, forza. Partiamo piano, ci ricordiamo benissimo il primo muro, dopo 3 km.
A 2km vediamo una frontale venire verso di noi. "You ok?" (Internazionale in montagna)
"Ciao! (È l altro italiano, faccia cadaverica) . ho problemi di stomaco, sono arrivato in cima, ho gomitato l anima e sono tornato giù, mi ritiro".
Mi dispiace
Mi dispiace veramente, poveretto.
Alla partenza lo sta già aspettando suo fratello. Lo salutiamo.
Franci mi dice "you are the second!"
Pooork... un sorrisetto spazza via la malinconia per il ritiro dell altro italiano. Affrontiamo il muro, vediamo la frontale dell'ex-secondo diventato primo. Sarà a 15 minuti, questa salita la si fa lenti.
Saliamo lenti ma costanti, quando la conformazione della natura lo permette vediamo la frontale del primo, lontano. Ci teniamo per la discesa.
Arrivati in cima, momento del cambiamento dell acqua al pesce per entrambi... finisco, scendo 20 metri e lo aspetto... Mi comincia la smania di provare ad arrivare primo... quello che è primo adesso è quello che mi ha fumato a 14 km. Mi ricordo il suo passo, sarà impossibile ma perchè non provarci? Io con i miei 8 kg di sovrappeso?
E Franci non arriva...
2 minuti e finalmente si fa vedere.
Scendiamo di buona lena. Allo start, dopo il primo giro ci eravamo dati come obbiettivo stare entro le 17.00, 12 ore per un giro. Parte corribile a un ritmo ottimo, tirando per quanto possibile dopo 70 km e 3500 di dislivello.
"All incrocio dovrebbero mancare 500 metri". Acceleriamo, il ristoro non c è... manteniamo il ritmo... Non c è... manteniamo... A 1500 m dall incrocio lo vediamo "eccolo laggiù" (camminiamo gli ultimi metri che non ce la faccio più? No...).
Ristoro: a quant è il primo? 9 minuti!
Ristoro veloce per me.. purtroppo Franci è della vallata e conosce tutti... comincia a ciacolare, ripartiamo dopo 8 minuti, il primo adesso ne avrà 17...
Dopo 1 km riceve una chiamata, risponde, mi dice "support team" facend6omi un sorrisino, chiedo spiegazioni, stanno arrivando 2 suoi amici. Ah, bhe, che culo!
Dopo 3 minuti arrivano 2 amiCHE, in effetti "friends" può voler dire anche amiche.
(Ommiodio, adesso si ferma a parlare con queste e non partiamo più...)
Per fortuna si mettono a camminare.
Camminano fortino...
Cacchio che veloci a camminare...
Parlano continuamente con Franci.
Oh, e chi gli sta dietro?
Parte la salita, parlano, camminano spedite, mi danno 10 metri, aumento, me ne danno altri 5... ma chi sono? Le sorelle della donna bionica?
Si scende e le riprendo, tirano però...
Pian piano capisco che il compito di queste è appunto tirare Franci.
1 ora e mezzo di inferno...
Nei rari momenti in cui Franci mi caga riesco a dirgli che se continuiamo così la chiudiamo in 10 ore... e lui se la ride...
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82 km, arriviamo in paese, loro naturalmente prima di me, le due sgallettate sbraitano e corrono, incontro a altre 2, baci e abbracci.
Le altre 2 si incamminano con Franci.
Le prime 2 vanno alla macchina.
Ommiodio, si danno il cambio...
"Do you want to kill me?"
Loro ridono.
Loro.
 
?
No
Io no... non rido.
Le prime due parlano con Franci e vanno a riempirgli le borracce. Franci mi chiede: "Do you need water?" "YES, THANKS"
Sto 3 secondi con il braccio e la borraccia alzati prima di capire che devo arrangiarmi... Loro sono il support team di Franci...
Le altre due si avvicinano e continuano, io respiro una boccata di aria fresca, non potranno tirare così sempre.
72435454 10214688137985218 1188856241842028544 nFranci rallenta e mi si accosta. Gli dico che se faremo i muri a questo ritmo io scoppierò, lui annuisce e mi fa notare davanti: "good view!". Le ragazze sentono si girano e scherzano civettuole.
Oh, non ho nemmeno l ossigeno per riuscire a correre, puoi credere se riesco a concentrarmi sui loro posteriori... schiatto...
Guardo a terra e continuo, cercando di non morire.
Arriviamo al muro di prima dei 32 km, ora 92. Pompano tantissimo, cerco di stargli dietro.
E finalmente raggiungiamo il primo, è là davanti, tengo il ritmo.
Più o meno. Soffro...
Prendo una bustina di Polase, bastoncini in mano, svito la borraccia, sempre salendo, apro e rovescio la bustina di polase, un pò sui miei vestiti e il resto nella borraccia, mezza piena d acqua.
Si gira una delle supporters, mi guarda in faccia, preoccupata: "Do you want GHEL?" (=gel, shottini di carboidrati in bustina). "NO, I HAVE POLASE".
Lo bevo a sorsi, concentrato, sabbioso, mi gratta in gola e tossisco ma mi rigenera e riesco a riprenderli e a stare al passo. Arriviamo in cima. Arriviamo al ristoro assieme al primo.
Il primo fa i complimenti a Franci.
Poi mi vede, vede il mio pettorale e capisce che io sono della sua gara. Mi fa i complimenti con faccia turbata, io accenno qualche parola, anche a me incomprensibile. Ho di nuovo nausea, ho esagerato in salita.
Mi siedo, bevo coca Cola e guardo le supporters trasformarsi in cameriere, massaggiatrici, intrattenitrici e danzatrici del ventre per Franci.
No, per me no.
Chiedo salame o formaggio al ristoro.
"Finish. But we have fat"
Grasso?
No, lardo.
Una scatoletta simile alla pasta-lava-mani dei meccanici con una pasta dentro bianca della stessa consistenza...
Bho, cibo... Prendo, ne spalmo un pò sul pane.
Metto immediatamente giù la fetta, cerco di masticare lentamente il boccone cercando di non vomitare...
Lento...
Bevo cocacola e butto giù...
Tiro fuori lo zenzero e le scamorzine. 3 minuti e sono di nuovo in equilibrio con me stesso, asciugandomi il sudore freddo dalla fronte...
Almeno 10 minuti dopo che è partito il primo ci alziamo per partire.
No, aspetta, le prime due suppoters ci lasciano... ciao.
No, dai una foto prima.
Ok... il primo ormai starà viaggiando a 4 minuti a km e non lo vedrò più..
Partiamo, finalmente.
Passiamo davanti al burrone. Esattamente 600 metri di profondità, avevo valutato giusto. Sta volta vedo e in questo tratto non corro.
Le altre 2 ci lasciano. Smuack, baci abbracci. Tranquille, non ho fretta.
Via! Discesa! Prova a starmi dietro se ci riesci!
Km 98 o poco più, c è uno spiazzo, c è il primo lì, ci guarda, mi chiede da che parte, gli dico di là, mi dice "good luck" e poi "go", stando fermo.
Io vado, controllo dietro a me dopo un pò, non lo vedo. Franci mi dice "you are the first"... "sisisi, ma acceleriamo adesso", "Don't worry" e mi fa tenere un passo blando... dice che il tipo è cotto e non ci raggiungerà...
Ora, mancano 22km...
Angoscia...
Io non ci credo che sono primo, ma perchè dare la possibilità all altro di riprendermi?
Niente, io avrò 22 km, ma Franci ne ha ancora 82 e per rispetto verso di lui non tiro troppo.
Ogni 5 minuti mi giro per vedere se c è.
Sgraniamo km, guardo indietro e procediamo.
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Km 108, ultimo ristoro... e lui si siede... intavola un discorsone con i volontari... io bevo e mangio una robina... niente... Non si parte... 10 minuti... "let's go to win!", più o meno lo convinco e andiamo. Dai, 5 minuti di vantaggio li avrò... al ristoro si fermerà...
7 km di ritmo buono, arriviamo in un paese... a tutti i vecchi che incontra spiega cosa stiamo facendo, che giro abbiamo fatto e se ha le analisi del sangue a posto... DAAAAAIIII...
Finito il paese, becca un altro vecchietto nel bosco... lo guardo con la faccia di uno che vuole uccidere... finalmente capisce e mi dice "youuu gooo!"
E vado senza di lui, correndo come solo "chi ha dimenticato di mettere i soldini del topolino a sua figlia" può correre.
2 km, continuo a guardarmi indietro, comincio a realizzare che posso farcela, comincio a piangere, ma proprio a singhiozzare, difficile correre così, coi lacrimoni che non vedo dove metto i piedi... Dai, collione, che ti ribalti e ti ritiri a 2 km... Dai che magari ti sorpassa adesso. Degluttisco, mi contengo, cerco di concentrarmi.
Non ci credo, a tratti mi parte nuovamente il pianto. Butto giù.
Corro.
1km e mezzo.
Vedo turisti che si stanno facendo i caszi loro, mi guardano come un marziano.
Io corro
Mi guardo indietro
E corro
500 metri
Guardo indietro, nessuno
Ma corro, non posso rischiare...
20 metri, corro in salita che neanche "Babbo Natale quando esce dal camino che un bambino lo stava per beccare".
Arrivo all arrivo, due ragazze prendono in mano una striscia vedo, che simboleggia il traguardo, nessun arco gonfiabile, il budget di 12 runners non ne permette il noleggio, ma io me lo immagino, piango attraversando il nastro con le mani alzate e piangendo senza più bloccare le lacrime.
Primo.
PRIMO.
Non so neanche se me lo merito.
Caszo... Primo!
Non mi sembra vero...
dai... io...
Fanculo... sì, io.
Mi siedo e mi lascio travolgere dalla soddisfazione.
Il mio amico Franci arriverà 20 minuti dopo, mi fa i complimenti.
Le premiazioni saranno l indomani. Io nel frattempo ho già deciso: prendo la macchina e vado a casa, domani torno con la famiglia per la premiazione.
A casa ovviamente le bambine non mi cagano neanche, non capiscono la differenza dal solito: io per loro sono sempre il loro eroe... che bel pensiero, più bello di ogni premio!

Domenica, incontro Franci, lo ringrazio per il supporto. Lui alla fine si è ritirato a 135 km. Da solo, la notte, dura. Bravo lo stesso.

Arrivati 3 della 114 e 2 della 171. Durissima.

Mi sono fatto due conti, ho bevuto più di 9 litri di bevande isotoniche, 4 litri di Coca-Cola, 2 di acqua. 22 ore e 39, l orologio l ho fermato 3 minuti dopo. 120 km. Il secondo giro l ho fatto in 11 ore e 44.

71649193 10214688141905316 1275221737742532608 nRitiro il premio.

Sudatissimo.

Meritatissimo.

Con il supporto di Franci

Con il supporto di mia moglie a cui smessaggiavo e che mi seguiva da casa senza la quale non ci avrei provato.

Con le mie gambe.

E con la mia testa.

SLO100, 1° classificato!

 

Tags: Trail, Picco

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