La mia "prima vera gara" di trail di Salvatore
Scritto da Salvatore. Pubblicato in Trail
Trail dei monti pisani 2018:
parto da livorno carico a pallettoni…mi aspettano 46 k di pura passione.
Appena arrivato nel pisano, inizia a piovigginare, a calci sta piovendo proprio di brutto ,parcheggio vado al ritiro del pettorale incontro Germana, ci salutiamo caffettino e foto di rito come sempre , mi tocca ritornare indietro per il controllo materiale, saluto la “germy” e vado su di nuovo con i materiali appresso, mentre apro la camelback sento una voce amica…eccoli sono arrivati, carmine riccardo e carlo, ci salutiamo Carlo è della mia squadra ma lavora e vive fuori sede , non lo conoscevo di persona ma si è rivelato un tipo simpaticissimo,mi vado a cambiare le scarpe in macchina e a mettere il chip , ci si vede in zona partenza, Carmine mi da dei consigli, << prenditela con calma mi dice, sono 46 km in salita fai economia, l obbiettivo è chiudere>>intanto arriva pure paolo S. un tipo molto forte (21° sul tracciato dA 17KM)mi presento , fino ad ora ci conoscevamo solo in via social network.
Non faccio in tempo a finire di presentarmi che ci ritroviamo a partire.
Parto e a differenza delle altre volte con molta piu calma, mi faccio quel km e mezzo a ritmo tranquillo poi come al solito finisce l asfalto e si inizia a salire.
Me la sto prendendo con tranquillita ho un cancello di 10 ore e anche se il ritmo e un po piu basso del mio solito sto andando bene, vedo paolo e carmine che mi superano,e si perdono nel blocco dei runners,cè la prima discesa breve e ne approfitto…si risale e nel mentre sento una voce amica, è Riccardo che mi dice che fai passeggi? La mia risposta è: sono 46 le salite me le faccio in modalità economy…sorride e dice …le salite si camminano….,cosi ci associamo e proseguiamo assieme , abbiamo appena passato il 5°km la strada spiana accelero un pochino, ho piedi bagnati e la soletta della scarpa si sta piegando all interno finendo sotto le dita del piede, che fastidio….mi fermo le sistemo e riparto, sento di nuovo la voce di riccardo mi giro e mi ha raggiunto, riparto e mi accodo fino ad arrivare sulla prima cima del percorso,di nuovo le solette, mi rifermo e le risistemo, scendo a palla, ma dopo poco mi rifermo , un'altra volta le solette…..sclero ….mi levo le solette e le metto nello zaino stringo i lacci e sono pronto a ripartire,Riccardo non mi sembra molto convinto mentre vede me che faccio quest operazione, ma io sono duro come il marmo e ripartiamo, il ritmo e’ abbastanza buono, le chiacchere stanno alleggerendo lo sforzo,Riccardo mi prende in giro dice che lui e’ a piu di metà percorso ed io nemmeno ad un terzo , si sale lenti ed inesorabili per questi sentieri in mezzo ad un pioggia battente , siamo intorno al 19° stiamo scendendo forte, davanti a noi ci sono 5 persone, la prima una ragazzina bionda si ferma in mezzo alla carrareccia urlando come una matta:<< e’ piu di 15 minuti che non vedo fettucce forse abbiamo sbagliato>>,come se fossimo stati noi a farla sbagliare, ci guardiamo tutti in viso e facciamo il punto: <<deviazioni ne avete viste?>><< No>><< e allora proseguiamo… sicuramente le fettucce non ci sono proprio perche non c erano deviazioni>>la ragazza è molto scossa ma riparte, proseguiamo per un altro paio di km , e troviamo un omino(è l omino della deviazione dei 17km)avete sbagliato ci dice,la ragazza si infuria e comincia a prendersela prima con l omino del bivio,poi con noi, ad un certo punto si rende conto che ha solo 2 opzioni :1 ritirarsi e tornarsene dalla deviazione dei 17 e 2: tornare indietro e riprendere la gara, lei opta per la 2 si aggrega ad un ragazzo che chiamero’ “ronda ghibellina”e tornano indietro, io e riccardo ci fermiamo e cerchiamo di consultare il gps ma l acqua viene giu e usare il touch screen diventa piuttosto complicato, chiudiamo tutto nelle buste e ripartiamo,maledizioni livornesi agli organizzatori pisani fioccano , ma io e riccardo siamo imbattibili testa bassa sotto l acqua e via a fare il percorso a ritroso,quasi godendo sotto quelle condimeteo proibitive,passa un po di tempo e ritroviamo l errore, grazie al buon Puffo che ci ha visti ed avendo capito cosa era successo ci dice : <<eeeeeee puo succedere di sbagliare>>, ci fa passare e penso che trovare il “puffo” e stata una cosa buona significa che siamo ancora nei cancelli orari e che non tutto è perduto.
In questo tratto si sale nel fitto bosco, la freccia era su un albero sull altura , molto poco visibile onestamente, ci siamo persi in parecchi,però il vero trail runner non si perde d animo, seguo Riccardo che in salita è un caterpillar lento ed inesorabile non si ferma un minuto ,siamo a buon puntoe tra poco cè la deviazione dei 27 e quindi per me ci sono ancora una ventina di km abbondanti, arriviamo sopra e saluto Riccardo gli dico di lasciarmi qualche litro di birra al pasta party, ed approfitto della discesa per recuperare un pochino di ritmo , passano pochi km e arrivo al punto ristoro di fronte cè la deviazione , l ultimo bivio quello dei 27 , mi fermo a bere del te un paio di fette di pane e nutella, la signora mi guarda il pettorale e mi dice la 46 è chiusa per condimeteo avverse, sul faeta nevica e che ci sono state 2 ipotermie , che dobbiamo riversarci tutti nella 27, mi incazzo come una belva, perché è stato il momento in cui ho realizzato che da ultratrail era diventato un trail lungo, che rabbia,me ne faccio una ragione e mi ributto a correre,scendo a cannone, l acqua ormai mi sta invadendo, il sentiero non è piu un sentiero sembra di correre in un fiume. Condimeteo veramente pessime, ma chi si ferma e perduto e quindi continuo.
Scorgo la bionda da lontano , sta dietro a “Ronda Ghibellina” la sento nonostante la distanza, …..la supero e supero pure “ronda”, mamma mia poveretto, se la sta proprio sorbendo tutta, sento lei che piange e che dice, ma quanto manca? Ma quanto manca?tipo ogni 5 secondi ….insopportabile anche a distanza …povero ronda
Proseguo coni piedi immmersi nell acqua e nel fango,sono bagnato , le dita delle mani sono freddissime,il vento e gelido, non mi posso fermare,però mi sto divertendo(nella mia mente una versione di me oscura dice: <<bello ed avvincente>> ) le condizioni estreme mi stanno dando un sacco di soddisfazioni, il signore di fronte a me è scivolato mi fermo lo aiuto,lo supero e proseguo, faccio non piu’ di un km e mi prendono i crampi rallento il feddo lo sento tutto,prendo le 2 capsule di sodio e mi bevo tutta l acqua della camelback,mi passano i crampi e nel frattempo la bionda mi sorpassa, corre e mentre corre piange a singhiozzi, mi chiede s e tutto ok….alzo il pollice per fargli capire che è tutto a posto la faccio passare e ne approfitto per un secondo di “pausa plin plin”, in realtà non ho voglia di sentirla piangere per tutto il percorso fino al traguardo;riparto in quello che in normali condizioni metereologiche sarebbe un sentiero, sto invidiando Carlo che per lo meno se l è fatta in sandali e sicuramente non sente quel calzino bagnato fradicio….giro la curva e lei è li ferma a bordo sentiero,piange , mi tocca fermarmi per forza, gli chiedo se ha bisogno di qualcosa , che se non ce la fa di chiamare l organizzatori , sul pettorale ha il numeri dell emergenza,o di rimettersi a camminare perche cmq non dovrebbe mancare molto…..,lei non mi ascolta , qualsiasi cosa le dico la sua risposta e all unisono ed unicamente questa :<<ero la prima delle donne mi sono persa ho mandato tutto all aria>> la guardo attonito sotto l acqua , cerco di essere bravo, ma la situazione è talmente tanto particolare che alla fine sono io che sbrocco….le dico che dovrebbe andare a fare giusto corse nella pista di atletica,o al massimo sul lungo mare che ha sbagliato tutto, che non si va in pantaloncini magliettina manicotti e gilet antivento di carta velina con quelle condimeteo e in quelle zone che dovrebbe conoscere meglio di me visto che lei è della zona ,che ha sbagliato sport che questo è il trail non il ping pong ,che io ero piu incazzato di lei perche molto probabilmente se non sbagliavo strada rientravo nel gruppo della 46, e che pure io non me la stavo passando proprio ottimamente, e che se non si voleva ritirare ne rimettere in corsa per me poteva restare li da sola a prendere acqua e vento....insieme ad altre cose molto offensive, riparto e mentre mi giro per andare via lei smette di piangere mi dice che ho ragione , si mette dietro ed iniziamo a scendere , lei è dietro mi sta seguendo stiamo andando giu ,seguiamo le fettucce,ogni 5 secondi una voce che dice: ma quanto manca?mi ricorda che e dietro aumento il passo , stiamo scendendo rapidamente e finalmente si scorge l asfalto di calci, la saluto e gli dico prosegui perché quella è calci siamo arrivati veramente, lei mi fa un cenno per dire ok, mi butto a palla finalmente tocco l asfalto e dopo poco la finshline ….. ci siamo vedo il maggini sotto l ombrello che fa le foto…..è finita, non è andata come volevo ma è andata.
Dopo una breve discussione con gli organizzatori, recupero i bagagli e vado alle docce.
becco Carmine e Carlo, ci raccontiamo com è andata nel mentre mi preparo per la doccia , ci sono pure alcuni finisher della 46 gente forte, il fiorentino sta parlando del “lungone”(il carloni) una bestia dice provavo a superarlo ma non c era storia proprio, troppo forte, ecco luca, lui e riuscito a passare nel cancello della 46, un esperienza mistica sul faeta mi dice......,ecco il the AGE, ora siamo tutti Paolo S e andato subito via perche aveva da fare e siamo noi in 4 pronti ad andare al pasta party.
Mentre ci laviamo e cambiamo beviamo un po di birra che dopo una esperienza di questo tipo è la morte sua….e arrivato pure il caro “Ronda ghibellina”, mi guarda e mi dice <<ma te eri con noi ? quelli che hanno sbagliato strada?>>sorrido lui mi guarda e mi dice mamma mia la cosa piu pesante in tutto questo è stata sopprtare la ragazza mentre piangeva e si lamentava, lo guardo gli dico<< ti capisco, e sai perche ? mi e toccato portarla sull asfalto>> ……..ride, e rido anche io… ci siamo tutti , belli lindi lavati e puliti.
Eccoci tutti insieme pronti per ristorarci …
Arriviamo subito pasta calda e prosciutto, le birre scendono piu velocemente dell acqua, ci stiamo scambiando pareri a tutto campo al tavolo, siamo l unico gruppo compatto , ci raggiunge anche il nostro carissimo presidente, si siede con noi e iniziamo i festeggiamenti foto di gruppo e foto con gli altri mostri del challenge.
Ritiro il diploma di finisher da 10 °posto sul challenge con la 27km invece della 46, fa niente si riprovera l anno prossimo! È stata comunque una splendida esperienza estrema,mi sono divertito tantissimo, infondo è vero ciò che non ti uccide ti rende piu forte, tutta esperienza e sopratutto a tutto trail
Tags: Trail, Salvatore
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