Trail del Trapianto...dei Castagni di Gabriele Ianett
Allora, dunque, facciamo un pò d'ordine perché oggi c'era parecchia carne al fuoco, ma soprattutto tanta Birra e la nuova Super Bevanda del Futuro. Eravamo ben 9 TrailRunner EcoSessoSostenibili equamente suddivisi per razza in 3 gruppi da 3: Gruppo Juri (al graditissimo rientro), Gruppo Indigeni (Io, Pietro e Chiara) e Gruppo Livornesi (Riccardo, Paolo e Salvatore (livonese d'adozione...cioè un autogoal clamoroso...se ci nasci, ci nasci, ma andassele pure a cercare...deh!)). Siamo sui monti pisani, tanto per capissi. Il programma è quello di ripetere il percorso di un paio di mesi al fine di portare Riccardo e Chiara allo spuntone vero che, nella precedente occasione, a causa di una improvvisa invasione aliena avevano saltato. Il Trail è dedicato ai trapianti...sì, sì è facile l'ilarità...ma vi va male bimbi. Non si parla di trapianto di capelli ma di Trapianto di Castagni. In autunno raccolsi diversi Kg di castagne in zona Faeta-Vorno. Quelle più bruttine erano finite nell'orto e loro per vendetta EcoSessoSostenibile hanno preso spunto dal brutto anatroccolo ed hanno prodotto una trentina di castagni. Mi sono commosso (in realtà la mi molllie li ha invasati e me li ha messi lì come cuccioli in un canile) e nel passare tutti i giorni davanti a questo castagnile, ho deciso di ripiantarli vicino ai loro genitori. Sicchedè, ho preso i primi 5 vasetti, una paletta e via...appena arrivato in zona "Conserva" ho eseguito il trapianto. Speriamo che diventino belli e forti come il padre adottivo 😍 .
Ma facciamo un passo indietro...attenti a dove mettete i piedi perché nel frattempo avevo anche concimato. Partiamo da Via di Valle alle 8:00. Castagno, 00 (zero zero), Conserva. Io trapianto e concimo, loro vanno. 123. 117. Lavinia, li raggiungo. Faeta. Foto di rito, rifocillamenti vari e poi giù nel toboga verso Vorno. Ai livornesi piace tanto Vorno...Li a Vorno si sentono guasi a casa...Li si, La no. Ma prima di Vorno, più precisamente in località "Il Nonno", il gruppo Juri si stacca come da programma. A Vorno quindi arriviamo in 6: Gruppo Indigeni e Gruppo Livornesi. E qui sorgono le prime riflessioni ed ipotesi su una eventuale variazione del percorso. Check energetico ok. Check fisiologico ok. Proseguiamo sulla traccia originale. Spaccamacchia con graffi e pinzi fino ad arrivare in modo clandestino sul 128. Passiamo quasi dentro casa ad una anziana signora che sta facendo le faccende in una casa isolata sul monte in cerca di tranquillità. Dopo il passaggio della mandria voci di corridoio dicono che la casa sia stata messa in vendita. Però non c'ha nemmeno offerto colazione. Arriviamo alle fauci del monte Zano. Proseguiamo sulla VVF (Variante Via Francigena). Dopo qualche Km effettuiamo una modifica al percorso originale per accorciare di qualche km. Prato a Sigliori. Troviamo tre giovani Trekking Boy. Proseguiamo sulla via più corta per raggiungere Santallago. Ci arriviamo. Ci dividiamo. Siccome siamo in una situazione di delicato equilibrio, allora ci stacchiamo in coppia. Come i carabinieri. Io e Paolo saltiamo lo Sperone e andiamo verso Campo di Croce con la forestale. Gli altri quattro salgono allo sperone. Arrivati alla Scarpa di Orlando (è una località...), scendiamo per il vecchio acquedotto Mediceo. Siccome mi vergogno assai per il suo stato di abbandono, rintrono Paolo di chiacchiere e cerco di fargli vedere quella zona come potrebbe essere. Ma purtroppo è proprio così come si vede. Non potrò mai finire di dire Vergogna a tutti i responsabili di questa situazione. In lucchesia è un gioiellino. A livorno forse ancora meglio. A Pisa una vergogna. Troviamo una giovane Trakking Girl con canina che risale l'impervio acquedottodistrutto. Arriviamo ad Asciano e con due Km di bitume siamo nuovamente alla macchina. 28Km 1500 D+. Aspettiamo 5 minuti l'arrivo degli altri. Per prima transita Chiara come un fulmine. Saluto a 5 volante e via. Poi arrivano alla spicciolata gli altri. Ok, adesso inizia il Terzo Tempo😀. Per prima cosa li costringo ad assaggiare due campioni della nuova Super Bevanda. Partono ilari, ma finiscono contenti. Riccardo dice che è da phie. Pietro ne beve quasi 1 litro (comunque ha 6% di alcol). Quindi Pietro è una Phia. Va bene che siamo per il SessoEcosostenibile però c'è un limite. Deh. I Livornesi comunque ci spolverano in quanto organizzazione del Terzo Tempo. Pietro è contento come un lattante attaccato al seno della madre. Panini ripieni, rotelline di pasta sfoglia ripiene di wurstel. Oltre un litro di birra a testa. Stiamo circa un'ora sul bitume a fare della sottile filosophia. Abbiamo anche il pubblico locale su un terrazzo a pochi metri da noi. Ormai la frittata è fatta, quindi continuiamo. Pietro è briao. Tutti siamo briai. Pietro è contento. Tutti siamo contenti. Io devo guidare, Pietro no. Grazie a tutti per la splendida mattinata . Andrà a finire che vi vorrò bene. Però c'è tempo. Forse un giorno, Forse. 😘
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