La mia Ronda Ghibellina di Andrea Pelleriti
Serena, Survival trail runners, reduce dall’esperienza del Trail della Ronda Ghibellina con cui si è consacrata Ultra Trailer, condivide la sua esperienza con tutti noi. Grazie Serena!
La Ronda Ghibellina è una gara che si svolge a Castiglion Fiorentino (AR) su vai percorsi dai 10 ai 70 km con dislivelli variabili dai 600 m. ai 3.800 m. a seconda del percorso scelto
E’ un trail dove affluisce gente da tutta Italia, dice Serena, in cui ho incontrato bergamaschi, emiliani, marchigiani, romani oltre che amici gli amici toscani con cui corro, mi alleno, mi diverto e condivido passioni e gioie di questo sport.
Tanti amici presenti alla Ronda
L’organizzazione, l’ho trovata al top, dai ristori ai servizi.
Il percorso, io ho fatto la 45 km con d+ 2.500 m., è molto bello e ti mette a dura prova. Veramente scopri i tuoi limiti e, penso, di aver avuto anche un allucinazione su una salita … vedevo una pecora … mi sono rincuorata perché non sono stata l’unica ad averla vista, anche la mia compagnia di viaggio Caterina ne ha vista una nel medesimo tratto … o eravamo veramente stanche oppure c’era veramente !
Resto piacevolmente nel dubbio anche se non ho trovato riscontro dagli altri partecipanti !
Veramente un gran bel percorso
Con questa gara ho imparato una cosa fondamentale: i “ciuccini” usati per le gare su strada, in particolare, in maratona non vanno bene per gare di questo tipo; nel Trail, con tanto dislivello, la distanza si allunga, d+1.000 m. sono circa 10 k in piano per cui va rivista tutta la gestione energetica della corsa. Il mio consiglio è di portarsi tutto, escluso i gel, soprattutto se non sono ben testati prima. Questo per evitare effetti collaterali importati e indesiderati … anche se, nel bosco, c’è sempre uno spazio per gli imprevisti intestinali
Per me è stata una gara di tutta testa; l’ho gestita bene fino al 30-esimo km, poi, purtroppo, sono insorti crampi addominali che mi hanno obbligata a fermarmi più volte ed è sopraggiunta la stanchezza, anche come conseguenza ma la testa è rimasta li, concentrata sul percorso, non ha staccato, mi ha sostenuto fino in fondo, non mi ha mollato.
Grande aiuto anche dagli amici esperti di ultra Trail, in particolare Paola, amica di Cecina che mi ha guidato fino a metà percorso e poi dal 37-esimo km Cristina, Survival doc, che mi ha dato le dritte per superare il problema avuto coi gel e oltre che incoraggiarmi tantissimo, un vero tesoro .
Infine, Gianni conosciuto agli allenamenti collettivi del Galimberti che mi ha tirato gli ultimi 3 km. Con lui è scappata anche qualche lacrimuccia e l’ho ringraziato per la compagnia in questo splendido viaggio.
Grande gioia al traguardo
Che aggiungere ? Da oggi oltre ad essere ultra maratoneta sono anche ultra trail.
E ora avanti, aspetto di godermi le foto del percorso ma sopratutto nuove avventure …