itenfrdeptrues

La torre dell'acquila di Andrea Pelleriti

Oggi, nella prima giornata arcobaleno del 2021 … arancioni x allerta neve a bassa quota, gialli per allerta rischio idrogeologico, rossi per contenimento covid, non mi son fatto mancare un bel trail tra nevischio, pioggia, qualche lampo a illuminare il sentiero con la compagnia musicale dei tuoni, tanto fango, belle discese divertenti che ho corso di gusto e bei panorami avvolti molto spesso nelle nuvole basse e rimasti impressi nella mia memoria perché pioveva talmente tanto che non mi sono fermato a fotografarli.

Dallo splendido Nozzano Castello rotta su la Torre dell’Aquila , tratto finale (o iniziale) dello 00 che un giorno farò tutto d’un fiato !

La torre conosciuta anche col nome di Torre Segata si trova su un colle (144 m slm) sopra Castiglioncello in un punto strategico sul confine tra Lucca e Pisa. A base esagonale, eretta con pietre riquadrate, in un punto strategico di vedetta, probabilmente da un bravo architetto (come dimostrano i muri rimasti belli robusti). Come tutti i luoghi di confine ha vissuto momenti turbolenti non a caso è “segata” … dopo la caduta di Pisa per mano dei fiorentini , furono ristabiliti i confini delle città rivali e, manco a farlo apposta, quello tra Lucca e Pisa passava proprio in mezzo alla torre ! 

Dentro la base, tra l’altro, è ancora visibile la pietra che lo testimonia!

I pisani non vollero intatta la loro metà perché temevano finisse in mano ai lucchesi e, allora, decisero di demolire la loro porzione ! Era più o meno il 1350 e da allora non si chiama più dell’Aquila ma Segata.

Per chi fosse curioso, le belle pietre squadrate della meta abbattuta si dice siano state usate per costruire la chiesa di Filettole.

Ho sostato solo pochi minuti sotto la torre perché nei giorni di bufera, come oggi, sembra che prima che scocchi la folgore, appaia lo spettro di un soldato con la testa mozzata e una lancia in mano … chi riesce a vederlo, nell’attimo della folgore, senza rimanere impaurito dall’aspetto terrificante,​ e riesce a cogliere dove punta la lancia, potrebbe scovare un tesoro di ingente valore. Io, purtroppo, temo le folgori e poiché il tempo era veramente pessimo, ho proseguito il mio percorso, correndo sotto la cima del monte Bozzi prima e Niquila poi , per tagliare, infine, il fosso delle Cavine e, tramite un single track, in discesa molto divertente, fangoso e attraversato, nella parte centrale, da un bel rigolo d’acqua, sono arrivato a Balbano.

Imperversava il temporale e proseguire non era prudente,​ secondo me. Da Balbano a Nozzano per la via asfaltata e la testa che elaborava nuove esplorazioni in zona … perché ci sono ancora dei sentieri che voglio percorrere …

Nozzano Castello sotto un bella nevicata mi sono goduto il giro del Castello prima di rientrare alla base.

Alla prossima, restate sintonizzati, siamo solo all’inizio dell’anno …

 #pellerun & #pelletrail  lifestyle

https://pellerun.home.blog/2021/01/11/la-torre-dellaquila/

Tags: GirisuiMonti, pellerun

Stampa Email

Condividi su:

Chi siamo

Siamo tre amici con la passione per il Trail ed abbiamo deciso di condividere uno spazio con tutto gli appassionati come noi per poter lasciare scritte le Nostre emozioni info@storieditrail.it

Seguici anche su

Supporto

Se hai domande o hai problemi, non esitate a contattarci a info@storieditrail.it